LA PIZZICA DI ROMOLO CRUDO

Lino Pepe/Meditfilm

Sud Italia – Salento. Romolo Crudo ha una passione: ballare la pizzica pizzica. È il ballo popolare della sua terra, la matrice culturale della sua infanzia e da quando era un bambino non ha mai smesso di ballare.

La sua è una missione popolare e, ora che ha scoperto i social, sente di poter diventare davvero qualcuno.
Sua moglie e sua figlia seguono questa sua ossessione in giro per le piazze del Salento, finché una telefonata sembra davvero aprire le porte alla fama. Ma qualcosa va storto. Così Romolo è costretto a scegliere tra salvare la sua famiglia e continuare a inseguire il sogno della celebrità

Regia: Tommaso Faggiano

Sceneggiatura: Francesco De Giorgi, Tommaso Faggiano

Musica: Samuel Mele

Fotografia: Tommaso Faggiano

Suono: Michele Leucci

Montaggio: Francesco De Giorgi

Prodotto da: Lino Pepe

Produzione esecutiva: Meditfilm

Distribuito da: Luoghi e visioni – Meditfilm

 

Anno: 2025

Formato: 16:9

Lingua: Italiano

Sottotitoli: Inglese, Francese

GLI AUTORI

Tommaso Faggiano (Regista e produttore)
Lino Pepe (Produttore e attore)
Francesco De Giorgi (Regista e sceneggiatore)

APPROFONDIMENTI

Il documentario nasce dall’incontro fra il produttore Lino Pepe e il regista-produttore Tommaso Faggiano e viene girato fra il 2023 e il 2024 e finalizzato nella primavera del 2025.

Le scene del film sono girate in due città pugliesi: nella piazza e presso l’abitazione del protagonista a Taurisano e nella piazza di Galatina durante la “Notte delle ronde”, evento facente parte della kermesse “La Notte della Taranta.

«Fra le mura domestiche di una famiglia salentina e lungo le strade di campagna che il nostro ballerino-corridore percorre tutti i giorni, raccontiamo un Salento contemporaneo. Alle piazze affollate da turisti e danzatori è contrapposta una campagna desolata, abbandonata dagli uomini e martoriata dal disseccamento degli ulivi, un dramma ecologico che ha travolto la Puglia, cancellandone uno dei maggiori tratti identitari. Una eredità che la musica e le danze tradizionali mantengono ancora viva. Ulteriore elemento di interesse è il passaggio nella piazza di Galatina, luogo simbolo del tarantismo che l’antropologo Ernesto de Martino visitò nella sua spedizione etnografica del 1959. Qui, durante i festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo, non giunge più la pizzica del dolore ma solo quella dello svago. Fra i ritmi incalzanti e il vociare della piazza, il nostro protagonista si esibisce nella pizzica di corteggiamento, per sentirsi libero e riconnettersi con il suo passato.»

«La pizzica di Romolo Crudo” è un film dal sapore mediterraneo che ci racconta come è cambiato il ballo tradizionale della pizzica pizzica e come viene vissuto nella vita privata di una famiglia salentina. Un altro elemento di grande valore che emerge da questo lavoro è la comprensione di come il linguaggio del corpo, in questo caso il ciclo coreutico della pizzica di corteggiamento, sia intrinsecamente legato alla sfera interiore del ballerino, al suo contesto socio-famigliare, al suo rapporto col mondo che lo circonda. Il ballo dunque non è solo liberazione fisica ma anche una in-consapevole espressione del proprio essere.»

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